Vivi con noi la magia del Natale! #Supino 10 Dicembre 2023 PROGRAMMA ore 10:00 apertura Mercatino di Natale ore 11:00 clown terapia racconta giocattoli a cura del comune di Supino e delle parrocchie, da consegnare alla fondazione Boccadamo ore 12:00 esibizione gruppo folk "Nui simo du Supino" ore 13:00 apertura stand gastronomici sagne e fagioli / caldarroste e vin brulé punti ristoro ore 15:00 brani natalizi "SULLE NOTE DEL NATALE" a cura della Banda città di Supino "G. Coggi" ore 17:00 spettacolo per bambini presso la "Casa di Babbo Natale" Organizzazione di: Comune di Supino - Supino in Vetrina Il Sindaco: Gianfranco Barletta L'Assessore alla Cultura: Stefano Bompiani Il presidente di Supino in Vetrina: Valter Vespaziani Con la partecipazione di: Comitato Festeggiamenti San Cataldo Vescovo All Together Now Black Lions con il contributo di: Regione Lazio Camera di Commercio Frosinone Latina Confcommercio Lazio Sud Confartigianato Imprese Frosinone

Posizione sulla mappa: 1 - Fonte Privito - Comitato "L’Avamposto della Valle del Sacco" 2 - Chiesa San Pio X - a cura della Parrocchia 3 - Stele Via Selvotta - "Supino Bike" 4 - Chiesa SS Sebastiano e Rocco - I ragazzi del servizio civile con i volontari della chiesa 5 - Viale R. Margherita - Presepe permanente famiglia Mancini 6 - Parcheggio Papa Wojtyla - "Centro Diurno Sociale A.p.s." 7 - Viale Regina Margherita - Protezione Civile di Supino 8 - San Pietro Apostolo - a cura della Parrocchia 9 - Piazza San Pietro - Comitato San Cataldo 10 - Arco Piazzetta Maestro D. Agostini - “Banda città di Supino” 11 - Piazza Umberto I - Comitato "Quartiere Via La Quercia" 12 - Chiesa Santa Maria Maggiore - a cura del "Coro Giovani" 13 - Oratorio Santa Maria - a cura dell’Oratorio 14 - Via Guglielmo Marconi - “Black Lions Motoclub” 15 - Via Guglielmo Marconi - "Supino in Vetrina" 16 - Il Montano - "All Together Now" e i ragazzi del montano 17 - Piazza San Nicola - gruppo folk "Nui Simo du Supino" 18 - Chiesa San Nicola - Comitato San Antonio 19 - Fonte Pisciarello - "Sistema Natura" 20 - Cappella Madonna di Loreto - Comitato "Pia Unione M. di Loreto" 21 - Piazzetta Ortelle - Borgo Ortelle Organizzazione di: Comune di Supino - Supino in Vetrina Il Sindaco: Gianfranco Barletta L'Assessore alla Cultura: Stefano Bompiani IL presidente di Supino in Vetrina: Valter Vespaziani Con il contributo di: Regione Lazio Camera di Commercio Frosinone e Latina Confcommercio LAZIO SUD Confartigianato Imprese Frosinone

Vivi con noi la magia del Natale! La Casa di Babbo Natale #Supino 8 Dicembre - 6 Gennaio PROGRAMMA 8/12 Ore 16:30 Apertura Casa Ore 17:00 "Babbo Biker" - arrivo di Babbo Natale in moto a cura del Black Lions Motoclub Ore 17:30 Spettacolo per Bambini "Teatro dei burattini" 10/12 Ore 17:00 Spettacolo per bambini "La Magia di Natale" Ore 18:30 Merenda 16/12 Ore 16:30 raccolta letterine per Babbo Natale Ore 17:00 Spettacolo per bambini "Grandi illusioni" Ore 18:30 Merenda 17/12 Ore 16:30 Raccolta letterine per Babbo Natale Ore 17:00 Spettacolo per bambini Ore 18:30 Merenda 21/12 Ore 17:00 "Concertino di Natale" a cura dei bambini dell’oratorio Ore 18:00 "Natale...oggi" a cura del laboratorio teatrale "A Modo Nostro" diretto da Geltrude Borgetti 23/12 Ore 16:30 Spettacolo per bambini "Enrico Pro Magic show" Ore 18:00 Consegna dei regali 26:12 Ore 17:00 Tombola a cura del "Centro Sociale Diurno A.p.s." 29/12 Ore 21:00 Tombola di fine anno Organizzazione di: Comune di Supino - Supino in Vetrina Il Sindaco: Gianfranco Barletta L'Assessore alla Cultura: Stefano Bompiani Il presidente di Supino in Vetrina: Valter Vespaziani Con la partecipazione di: Noi Simo du Supino All Together Now Black Lions con il contributo di: Regione Lazio Camera di Commercio Frosinone Latina Confcommercio Lazio Sud Confartigianato Imprese Frosinone

CINEMA SOTTO LE STELLE - IV Edizione

01 - 16 AGOSTO 2020 - Loc. Giardini di Toronto #Supino - ore 21:30

POSTI LIMITATI (regole COVID*) - gradita la prenotazione:

chiamare il 351.8980859 la mattina della proiezione dalle ore 9 alle 12

*Posti distanziati; all’ingresso igienizzare le mani; si accede solo con la mascherina (che può essere tolta una volta seduti); all'ingresso vanno lasciati i propri dati e un numero di telefono.

PROGRAMMA:

01 Agosto - PINOCCHIO

02 Agosto - FIGLI

05 Agosto - FROZEN II

06 Agosto - TUTTO IL MIO FOLLE AMORE

07 Agosto - GLI ANNI PIU’ BELLI

08 Agosto - IL PRIMO NATALE

09 Agosto - FAVOLACCE

10 Agosto - ODIO L’ESTATE

13 Agosto - LA FAMIGLIA ADDAMS

14 Agosto - UN FIGLIO DI NOME ERASMUS

15 Agosto - TOLO TOLO

16 Agosto - VOLEVO NASCONDERMI (Anteprima Nazionale)

Eventi parte della programmazione Supino d'Estate 2020

Promosso dalla Regione Lazio, Visit Lazio! Visit Supino!

in collaborazione con: Quelli del "Cinema ARCI" di Frosinone!!! e UCCA Frosinone

Programma:

ore 8.00 - Messa sulla piana

ore 8.30 - Escursione guidata a Monte Gemma, a cura delle Guide Ambientali Escursionistiche di Sistema Natura

ore 10.30 - Apertura Stand Gastronomici

ore 11.00 - Discesa Parapendio con Aero Club Little Wings

ore 16.00 - Concerto alla "Capanna Macuccio" del quintetto a fiati Quintour

 

Durante l'arco della giornata sono previste le seguenti attività:

 

Dimostrazione Produzione Fromaggi con Azienda Agricola Salvatore Santia

Ginnastica e attività sportive - Forest Bathing - con A.S.D. Supino Sport per Tutti

CAI sez. FR - Presentazione Ausilio Speciale in Montagna

Aquiloni Acrobatici - con Tivoli Vola 150 aquiloni gratuiti per i primi ragazzi iscritti

Dimostrazione Arcieri con A.S.D. Arcieri del Tolerus

Cavalli per grandi e piccoli con Tenuta del Campo di Sopra

Mostra fotografica di Berlasi

Mostra lavori dei ragazzi del Piccolo Rifugio

Per la gioia dei più piccoli, la befana scende dal campanile della Chiesa di Santa Maria Maggiore per regalare ai bambini regali e dolcetti. La manifestazione rappresenta una occasione di incontro per le famiglie e di divertimento per i bambini che sono sempre affascinati da questo intramontabile personaggio.

Essa si svolge la domenica successiva il 17 gennaio, in onore al Santo, presso la piazza antistante la chiesa di San Nicola. La festa si basa sulla cottura e distribuzione in piazza della polenta che viene prima benedetta. Vengono posizionati nella piazza in forma circolare 17 pentole di rame – chiamata in dialetto - "callari" e vengono cotti circa 2 quintali di farina gialla. I giorni di Sant’Antonio Abate sono la festa dei poveri, la apparizione e la rivelazione della tenacia, dell’ingegno, dell’immaginazione estrosa, dell’organizzazione puntigliosa, del decoro della improvvisazione, virtù magistrale delle contrade lepine. La vigilia della festa viene preteso e effettivamente elargito, da qualche famiglia preminente, il risarcimento del pane, in forma di fuso o di pesce, confezionato con farina lutea di granturco, chiamato mollemente "panicella", spesso corteggiato dalla salsiccia vile di fegato di maiale, la mazzafetaga", fortemente agliata e impeperonita (gli aromi della provvidenza apotropaica) per scoraggiare una consumazione illimitata. I signori – pochi – si concedono il brivido della beneficenza e per la famiglia cuociono forme di pane con farina bianca o gialla. I poveri – moltitudine – cuociono sotto cenere e brace, imballate nelle grandi foglie di cavolo, le placentari "pizzòle", estese panicelle domestiche. La panicella si reclama senza arroganza, senza piaggeria, anzi, come contropartita vantaggiosa, con la formula di investitura magistrale: "dammo la panicella i dammala addavero, che pozzi fa’ ‘no figlio cavaliero". Da noi Sant’Antonio ha gli attributi di protettore degli animali e quindi di garanzia del nutrimento… (Giuseppe Agostini –La festa di Sant’Antonio a Supino).

I giorni clou dell’evento sono il sabato antecedente il martedì grasso dove le principali strade del Paese vengono attraversate da un’allegra e sonora sfilata di Carri Allegorici ed il martedì grasso con il Falò di Carnevale, presso la Piazza di San Sebastiano, dove un grosso e grasso Pagliaccio viene dato alle fiamme a sancire la chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi.

La rappresentazione sacra pone l’accento sulle fasi del processo, Sinedrio, Pilato, Erode, Pilato che per alcuni aspetti richiama i nostri attuali tre gradi del giudizio. Si tratta di una rappresentazione che vuole riportare alla mente e provare ciò che Gesù ha ricevuto, quali sono state le sue emozioni, angosce, il suo stato psico-fisico, la consegna del suo spirito, il lasciarsi crocifiggere per la remissione dei peccati del mondo, dei nostri peccati. Si tratta di un evento di grande intensità ed emozione che coinvolge numerosi figuranti in costume d’epoca e suggestiona in un forte afflato spirituale il numeroso pubblico che partecipa all’evento.

La prima edizione di questo evento risale al lontano 1973. In quegli anni, la vita dell’Associazione Pro Loco era agli inizi e i membri del Direttivo avevano l’obiettivo di ideare una manifestazione di particolare rilievo che potesse far conoscere Supino anche al di fuori dei suoi confini, favorendo un incremento di visitatori. Così, nel mese di maggio del 1973, la Pro Loco organizzò la prima Mostra delle Azalee con il patrocinio dall’E.P.T. (attuale A.P.T.) La località scelta per la realizzazione della Mostra fu Vicolo Alto, nel centro storico di Supino, con la sua suggestiva scalinata e le arcate medievali. Furono esposti 130 vasi; con un risultato di visitatori al di sopra di ogni aspettativa. Così è iniziata la storia della Mostra delle Azalee che negli ultimi anni ha assunto una dimensione ancora più importante, in termini di notorietà e bellezza. Ogni anno, i volontari della Associazione Pro Loco, con certosina passione ed impegno scelgono una diversa zona del paese per l’esposizione, preferendo i più caratteristici scorci del centro storico, trasformandolo per alcuni giorni, in un giardino delle meraviglie. Normalmente la Mostra si svolge in un week-end, tra fine aprile ed inizio maggio, e durata 3 giorni. Vengono esposti circa 500 esemplari, messi a disposizione della Pro Loco da oltre 100 espositori che durante l’anno curano amorevolmente le loro piante per proporle nella loro forma più smagliante. Si può affermare, che vi è una “vera gara” personale e familiare nella coltivazione delle azalee, per cui difficilmente si trova una casa supinese nella quale non se ne coltivi almeno una, ottenendo dei veri capolavori di floricoltura e di bellezza, favoriti dal clima umido della nostra zona collinare e soprattutto dal terriccio di castagno che ne garantisce la fertilità. Accanto alla mostra ruotano altre preziose iniziative, culturali e folkloristiche: mostre estemporanee di pittura; la Mostra di Merletti antichi, che raccoglie lavori artigianali realizzati dalle donne supinesi. Una mostra di foto d’epoca, centinaia e centinaia di immagini del passato scorrono sotto gli occhi degli ospiti per fermare i ricordi al tempo dei nostri avi e per rivivere con loro magici momenti della nostra storia.

San Cataldo Vescovo era un monaco irlandese e vescovo, vissuto nel VII sec d.C., venerato non solo a Supino, ma anche a Taranto, dove si conserva il corpo del Santo dal cui braccio fu estratta una reliquia, consegnata nel 1653 ai Supinesi. La reliquia è custodita in una teca d’argento a forma di braccio che termina con mano benedicente, posta nell’insigne collegiata di S. Maria Maggiore. La giornata principale della festa cade il 10 maggio, mentre il giorno 8 marzo, si aprono ufficialmente i festeggiamenti civili e religiosi in onore del Santo, giorno in cui ricade la solenne circostanza del “Dies Natalis” popolarmente chiamata cerimonia di “San Cataldino”. Nel pomeriggio vi è la Processione del Santo Braccio, con le reliquie del Santo dalla chiesa di S. Maria Maggiore al Santuario nella Chiesa di San Pietro apostolo, e la celebrazione della Santa messa. Ma i momenti più attesi, commoventi e di elevata spiritualità, rimasti invariati negli anni e che rendono unico il nostro Paese, sono quelli che si svolgono nella notte del 9 maggio. Alle 3:00 c’è il tradizionale richiamo notturno, per tutti i Supinesi e fedeli che a mano a mano affollano le strade del paese per dirigersi al Santuario, per l’inizio della solenne funzione religiosa. La Statua del Santo, viene tolta dalla sua nicchia, rivestito dalle sacre insegne pastorali, portato all’interno della sua macchina al centro della Chiesa di San Pietro. Il 10 maggio, dopo la S. Messa alle ore 12:00, si svolge la solenne processione, la statua viene portata a spalla da oltre 50 incollatori, per le vie del centro storico, per giungere dinanzi alla piccola chiesina di San Sebastiano e San Rocco. E qui vi è il consueto ringraziamento del Vescovo e del Rettore del Santuario a migliaia di fedeli che partecipano alla solenne cerimonia.

Prevede il coinvolgimento di soggetti ed associazioni operanti sul territorio comunale e provinciale e ha lo scopo di animare con diverse attività la stagione estiva con una ampia offerta destinata sia al pubblico locale che ai turisti ed escursionisti che arrivano nella cittadina. Il calendario degli eventi offre continuità per tutto il periodo estivo nel corso del quale sono tantissime le occasioni di incontro che vengono proposte. Offrire un ricco calendario delle manifestazioni, occupando anche l’inizio del periodo autunnale, significa moltiplicare le opportunità per le attività commerciali del centro storico, con ricadute positive sulla economia locale.
Tra le iniziative che vengono proposte si segnalano: Incontri di musica classica; serate musicali di arte varia; rassegna cinematografica all’aperto; degustazione di prodotti tipici, apertura straordinaria del sito archeologico delle terme romane; visite guidate al centro storico, Feste Religiose (Festa in Onore di Santa Anatolia (9 Luglio), FESTA in Onore della Madonna di Loreto: 3^ domenica di Luglio – Festa in Onore di Sant’Anna: 26 Luglio – Festa in Onore di San Pio X: Agosto). Giornate dedicate allo sport: All Together Village (agosto), Miniolimpiadi (Agosto)

Ad essa si abbina una sagra delle fettuccine che vengono rigorosamente preparate a mano dalle donne del posto. La manifestazione si articola in due giornate nel corso delle quali vengono proposte attività di intrattenimento musicale.

La manifestazione si svolge nello straordinario scenario naturalistico della Piana di Santa Serena situata a circa 1100 mt. di altitudine nella catena dei Monti Lepini. In questa meravigliosa e intatta location, si svolgono esibizioni sportive, equestri e di falconeria. Inoltre, gli ospiti vengono accompagnati da guide qualificate in escursioni alla scoperta della flora e della fauna del luogo, fino ad arrivare a Monte Gemma che con i suoi 1457 metri predomina la piana e funge da confine tra le province di Frosinone, Roma e Latina. Non mancano, all’interno della manifestazione, stand enogastronomici nei quali si possono gustare piatti tipici e prodotti della agricoltura e dell’allevamento. Una giornata in allegria destinata alle famiglie ed agli appassionati della natura e dell’ambiente, nella consapevolezza che conoscere l’ambiente montano è il primo atto per preservare questo importante patrimonio naturalistico.

Si sviluppa in salita su una distanza di 11.600 metri, con un percorso molto impegnativo che si snoda dal centro del paese e percorre la strada che sale sino alla piana di Santa Serena con arrivo a circa 1100 mt. di altitudine, superando, quindi un dislivello di 800 metri. Giunta alla terza edizione, questo appuntamento sportivo ha già appassionato oltre 500 atleti che si sfidano alla ricerca della vittoria. Si tratta di un evento che contribuisce a promuovere il turismo montano laziale attraverso la pratica sportiva che oltre ad essere fatta di impegno e fatica è anche fatta di svago ed utilizzo in maniera salutare del tempo libero. L’obiettivo dell’evento non è solamente legato allo svolgimento della competizione, ma è quello di far tornare gli atleti con le loro famiglie nel nostro territorio come escursionisti, far conoscere le bellezze naturalistiche, i sentieri ed il patrimonio ambientale di questo territorio situato nel cuore dei Monti Lepini tra natura, sorgenti e pareti di arrampicata sportiva.

Partecipano da valenti professionisti del panorama musicale nazionale ed internazionale di questo affascinante strumento. L’evento che si avvale della direzione artistica di Angelo Agostini, è dedicato alla memoria di Guelfo Nalli che è stato uno dei cornisti più importanti del Novecento. Vale la pena ripercorrere le tappe principali della carriera di questo artista. Guelfo Nalli nato a Supino nel 1938, emigrò da ragazzo in Argentina dove fu ammesso al conservatorio di Ciudad de La Plata. Nel 1959 vinse l’audizione come 1° corno nell’Orchestra Filarmonica di Buenos Aires; nel 1961 fece parte della Orchestra Stabile del Teatro Colon e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Argentina. Nel 1966 eseguì il primo concerto negli Stati Uniti e nel 1969 fondò l’orchestra da camera “Camerata Bariloche” con la quale fece concerti in tutto il mondo. Nel 1974 fu 1° corno solista nell’orchestra sinfonica della RAI di Torino. Docente al Conservatorio di Buenos Aires. Nel 1989 gli fu assegnato il premio della fondazione argentina “La cien memore figuras de la musica clasica Argentina”. Nel 1990 ideò e realizzo insieme ad Angelo Agostini l’Incontro Internazionale dei Cornisti di Supino. L’Incontro Internazionale di Cornisti “Guelfo Nalli” è stato, sin dagli esordi, terreno di sperimentazione. Ciò sia nella scelta dei brani che nella scelta delle location che hanno fatto da scenario alle esecuzioni musicali, dalle chiese (Santa Maria Maggior e San Pietro), fino agli scenari naturalistici come la strada montana che collega il paese a Santa Serena.

La festa celebra, da tantissimi anni, i concittadini emigrati all’estero in gran parte nel corso della seconda parte del 1900.Il Comune di Supino, nei primi anni ’80, ha fatto istallare un monumento dedicato ai tanti cittadini residenti nell’altro emisfero (soprattutto Canada e Stati Uniti d’America), ed ha intitolato il giardino circostante “ Giardini di Toronto”. Il monumento è stato inaugurato alla presenza del Sen. Giulio Andreotti. Il Comune ha sempre celebrato i Supinesi residenti all’estero con una festa a loro dedicata che si sviluppa ogni anno nel mese di 10 agosto in occasione della ricorrenza di San Lorenzo, Patrono della cittadina. Nel paese convogliano in quel periodo gli emigrati di prima, seconda e anche terza generazione, che si ritrovano scambiando esperienze e raccontandosi dei loro nuovi mondi e dei loro nuovi modi di vivere. In quel periodo in paese si organizzano eventi per far incontrare i concittadini, si tiene una Messa nella Chiesa di S. Maria Maggiore con sfilata e deposizione di fiori al monumento degli Emigranti. Viene organizzata una visita agli scavi archeologici delle terme Romane, per far conoscere alle nuove generazioni le antiche vestigia. In alcune occasioni, si è svolta una passeggiata ai resti della torre medioevale che domina, anche se solo con i sui ruderi, il paese. Tutta la festa si chiude con una cena comunitaria dove gli emigrati e i cittadini di Supino condividono una serata in cui si intrecciano vecchie e nuove amicizie.

Oltre alla festa religiosa che culmina con la processione del 10 agosto, vengono organizzate diverse attività collaterali, quali la sagra del cocomero e la Festa dell’emigrante. Molto corposo è il programma musicale dei festeggiamenti, soprattutto nelle serate del 9 e 10 agosto.

La suggestiva processione, che tradizionalmente si svolge in due sere, si snoda per le vie del paese raggiungendo, all'andata, la chiesa di San Pietro dalla quale riparte, il giorno successivo, per toccare le chiese di San Nicola e Santa Maria Maggiore per terminare con il rientro a San Sebastiano. Nel tragitto la tradizione vuole che i fedeli devoti al Santo lo ornino con corone di ciambelle che poi verranno successivamente distribuite agli “Incollatori”. Al termine della processione conclusiva, si svolge la “Sagra delle Ciambelle e vino”.

La manifestazione si basa sulla riproposizione e rievocazione degli antichi mestieri attraverso l’allestimento di attività artigianali cadute in disuso all’interno di locali che privati cittadini mettono a disposizione in questa occasione. Inoltre, si possono gustare gli antichi sapori della nostra tradizione gastronomica in stand messi a disposizione dei produttori e ristoratori del territorio. E’ una manifestazione che vuole rinverdire la conoscenza di saperi ed abilità che affondano le radici nelle tradizioni più antiche della cultura popolare per proporle ai giovani ed agli appassionati.

Il progetto “Le terme romane tra presente e futuro” partendo dalla valorizzazione e dalla promozione del sito archeologico in località Cona del Popolo intende promuovere il territorio di Supino nella sua totalità, rilanciando l’immagine complessiva dell’area che oggi è caratterizzata da un forte “svantaggio” legato non solo all’inquinamento, ma anche da una forte crisi industriale che ha causato un forte calo della occupazione. L’impianto termale si articola in sette ambienti tra i quali si riconoscono due apodyteria (spogliatoi), un frigidarium (sala del bagno freddo con piscina), due tepidaria (ambienti con moderato riscaldamento), un laconicum (sauna) ed un caldarium (sala del bagno caldo), intorno al quale è presente un criptoportico. La planimetria dell’edificio suggerisce un tipo di pianta a sale contigue e con percorso retrogrado. La tecnica edilizia impiegata è l’opera mista, caratterizzata da murature con nucleo in opera cementizia, rivestite da un paramento in opera reticolata alternato a file di laterizi tagliati a triangolo. Per valorizzare l’impianto termale vengono organizzati diversi eventi quali: Apertura straordinaria del sito archeologico con visite guidate; Rassegna cinematografica; Rassegna musicale; Degustazione di prodotti tipici.

Il progetto “C’era una volta….Il Natale” intende valorizzare le festività natalizie inserendosi nel solco della tradizione di questa festività legata al condividere la gioia dello stare insieme, alla ricerca della spiritualità, al recupero delle tradizioni attraverso il racconto dei nonni che hanno vissuto situazioni diverse da quelle che i ragazzi ed i bambini vivono oggi. La ricerca di un nuovo rispetto nei confronti di una Festa che non deve farci pensare ad aspetti solo legati al consumismo, ma come momento di riflessione e crescita sociale e culturale che investe un territorio inteso come comunità di persone che perseguono gli stessi obiettivi e le stesse finalità. Si tratta di un evento progettato per farsi carico di promuovere il territorio, le sue peculiarità, il suo patrimonio monumentale al fine di valorizzare le attività commerciali e fungere da strumento di crescita economica del territorio. Vengono proposti concerti, il Villaggio di Babbo Natale, il Presepe Vivente, una mostra permanente del Presepe, mercatini e rassegne cinematografiche.

Il M° Agostini ha inciso per la RAI, ha diretto il "Coro Vallicelliano" dell'Oratorio Filippino di Roma, il Coro Universitario della IUC, ed ha fondato il "Coro Aldo Manuzio"dell'Accademia Lepina di Supino. Ha diretto il "Coro da Camera della RAI di Roma". Dal 1968 al giugno 2010 ha diretto il "Coro Franco Maria Saraceni degli Universitari di Roma". E’ titolare emerito della Cattedra di Organo Principale al Conservatorio "Licinio Refice" di Frosinone. Musica Mater è nata con l’intento di mettere in mostra giovani talenti nel campo della musica che da sempre la comunità supinese riesce a sfornare in virtù di un grande amore per la musica presente nel territorio. E’ una occasione per vedere all’opera dei giovani che si misurano con i mostri sacri della storia musicale universale patrimonio dell’umanità.