Santa Serena è un vasto pianoro immerso tra i monti del territorio supinese, tra i rilievi di Monte Gemma, Monte Salerio e Monte Malaina, tra le più elevate della catena dei Lepini.
Essa è raggiungibile a piedi, attraverso sentieri natura che partono dalla parte alta del paese di Supino, nei pressi della fonte Pisciarello, o comodamente in auto grazie ad una comoda strada incuneata tra i monti Gemma e Malaina e dove si possono incontrare mandrie di bovini di montagna.
Lungo la strada, a circa metà percorso, si trova la Fonte dei Canali dove è possibile bere acqua potabile. Nei pressi della fonte si trovano tagliate di roccia calcarea su cui praticare il Free Climbing.
Prima di raggiungere la piana di Santa Serena, si possono ammirare le bellezze naturali che incorniciano la strada che sale a zig-zag con una serie di tornanti, da cui è possibile lanciare uno sguardo sulla sottostante Valle del Sacco.
Castagni, Lecci, Aceri Minori, sono gli alberi che lungo la strada cedono il posto alla faggeta. I Faggi in alcuni periodi dell’anno, con il loro manto fogliare, assumono colorazioni diverse a seconda dell’altezza e dell’esposizione. In autunno per esempio si può ammirare da vicino il contrasto cromatico delle loro foglie su tutta la valle.
Raggiunta quest’ultima, passeggiandovi all’interno, si possono ammirare piante come Ciliegi, Agrifogli, Tassi, Aceri d’Ungheria, cespugli di Rosa Canina, Biancospini, Iperico.
Essa è raggiungibile a piedi, attraverso sentieri natura che partono dalla parte alta del paese di Supino, nei pressi della fonte Pisciarello, o comodamente in auto grazie ad una comoda strada incuneata tra i monti Gemma e Malaina e dove si possono incontrare mandrie di bovini di montagna.
Lungo la strada, a circa metà percorso, si trova la Fonte dei Canali dove è possibile bere acqua potabile. Nei pressi della fonte si trovano tagliate di roccia calcarea su cui praticare il Free Climbing.
Prima di raggiungere la piana di Santa Serena, si possono ammirare le bellezze naturali che incorniciano la strada che sale a zig-zag con una serie di tornanti, da cui è possibile lanciare uno sguardo sulla sottostante Valle del Sacco.
Castagni, Lecci, Aceri Minori, sono gli alberi che lungo la strada cedono il posto alla faggeta. I Faggi in alcuni periodi dell’anno, con il loro manto fogliare, assumono colorazioni diverse a seconda dell’altezza e dell’esposizione. In autunno per esempio si può ammirare da vicino il contrasto cromatico delle loro foglie su tutta la valle.
Raggiunta quest’ultima, passeggiandovi all’interno, si possono ammirare piante come Ciliegi, Agrifogli, Tassi, Aceri d’Ungheria, cespugli di Rosa Canina, Biancospini, Iperico.
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